Abraxas (Columbia Records 1970) del chitarrista messicano Carlos Santana può essere considerato come un album di grande successo avendo venduto 4.000.000 di copie in tutto il mondo ed essendo giunto al vertice delle classifiche di quell'anno. La rivista Rolling Stone lo pone al 205º posto dei 500 LP più famosi. La cover dell'album raffigura una donna di colore mentre parla con un essere alato che sembra essere un angelo. Quest'ultimo un tamburo tra le gambe, mentre la donna, che è completamente nuda, ha tra le gambe una colomba bianca.
L'identità della donna ci viene svelata da un brano di quest'album: Black Magic Woman/Gypsy Queen, ossia «La donna della magia nera/ La Regina dei Gitani»
«I got a Black Magic Woman.
I got a Black Magic Woman.
Yes, I got a Black Magic Woman,
She's got me so blind I can't see;
But she's a Black Magic Woman and
she's trying to make a devil out of me.
Don't turn your back on me, baby.
Don't turn your back on me, baby.
Yes, don't turn your back on me, baby,
Don't mess around with your tricks;
Don't turn your back on me, baby,
'cause you might just wake up my magic sticks.
You got your spell on me, baby.
You got your spell on me, baby.
Yes, you got your spell on me, baby,
Turnin' my heart into stone;
I need you so bad,
Magic Woman I can't leave you alone»
Ho una donna della magia nera.
Ho una donna della magia nera.
Sì, ho una donna della magia nera,
Mi ha fatto diventare così cieco che non riesco a vedere;
Ma lei è una donna della magia nera e
Sta cercando di farmi diventare un diavolo.
Non voltarmi le spalle, bambina.
Non voltarmi le spalle, bambina.
Sì, non voltarmi le spalle, bambina,
Non fare la furba con i tuoi trucchi;
Non voltarmi le spalle, bambina,
Perché avresti appena potuto risvegliare le mie bacchette magiche.
Mi tieni sotto incantesimo, bambina.
Mi tieni sotto incantesimo, bambina.
Sì, mi tieni sotto incantesimo, bambina,
Hai fatto diventare il mio cuore pietra;
Ho un tremendo bisogno di te,
Donna della magia non ti posso lasciare.
La donna è dunque una bruxa, una strega che pratica la magia nera. La colomba che tiene in mezzo alle gambe è uno degli animale che vengono più spesso sacrificati durante i riti vudù. Lo stesso volatile appare anche sulla cover della raccolta di successi di Santana.
E la creatura angelica chi è? La parola «Abraxas», che dà il nome all'album, è stata ritrovata su pietre e gemme antiche usate come talismani magici. Il nome si trova anche in diversi manoscritti greci di carattere magico. Esso è presente anche nei testi gnostici dei primi secoli dell'era cristiana. Alcuni Padri della Chiesa, profondi conoscitori dello gnosticismo, consideravano Abraxas un demone, e il suo culto una forma di adorazione satanica. Le fonti dirette sono alcuni testi gnostici facenti parte dei codici di Nag Hammadi (il Vangelo degli Egiziani e l'Apocalisse d'Adamo). Quest'ultimo rotolo ci rivela che Abraxas sarebbe un grandissimo Eone, ossia un'emanazione del creatore supremo.
Ma c'è dell'altro: l'immagine sulla copertina è una parodia blasfema del mistero dell'Annunciazione. Una creatura angelica comunica con una donna. Nel primo caso è l'Arcangelo Gabriele che annuncia a Maria SS.ma l'Incarnazione del Verbo; nel secondo, il demone Abraxas si presenta ad una bruxa, ad una strega che pratica la magia nera. Nell'Annunciazione la colomba rappresenta lo Spirito Santo, mentre nella cover di Santana la colomba è il simbolo della magia vudù. La somiglianza tra le due figure è grande, ma il loro significato è opposto.
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